Attraverso un controllo generale attento e consapevole è possibile conoscere lo stato di salute dei propri organi genitali e riproduttivi per individuare con prontezza i segnali di possibili criticità.

Maschietto o femminuccia? grazie a tecnologie come l'ecografia ostetrica 3D è possibile avere una visione tridimensionale del feto, utilissima per conoscere meglio il futuro bebé e per monitorare con più precisione il suo stato di crescita e benessere.

A partire dal primo trimestre fino agli ultimi giorni prima del parto, il ginecologo può aiutarci a monitorare la gravidanza per entrare in contatto con la nuova vita e seguirne lo sviluppo con tutta l'attenzione necessaria.

La translucenza nucale (conosciuta anche come NT – Nuchal Translucency) è un esame diagnostico importante e assolutamente non invasivo. Grazie all'ecografia esterna, infatti, è possibile misurare la distanza tra la cute della nuca e l'osso occipitale del feto – un dato fondamentale per valutare lo stato di salute del nascituro.

La translucenza nucale è uno dei più importanti strumenti per la diagnostica prenatale, ed è un'alleata preziosa nell'individuazione di eventuali anomalie fetali, come la trisomia 18, 13 o 21 (Sindrome di Down), la Sindrome di Turner o eventuali anomalie cardiache.

L’endoscopia ginecologica utilizza strumenti ottici progettati appositamente per facilitare la diagnosi dei disordini e delle patologie più frequenti nelle donne.

Esplorando l'interno delle cavità naturali del nostro corpo, infatti, è possibile diagnosticare con esattezza un gran numero di patologie, così da individuare rapidamente e con serenità la terapia più adeguata.

L’isteroscopia è una tecnica mini-invasiva che, per mezzo di una sottilissima telecamera, ci consente di guardare all'interno della cavità uterina e di diagnosticare numerose condizioni patologiche a carico dell'utero.

L’isteroscopia può essere impiegata in modo vantaggioso sia in età fertile che nella menopausa, ed è utilissima per individuare la causa di sanguinamenti anomali, malformazioni uterine, polipi, fibromi o iperplasie.

La prestazione tiene conto della sensibilità della paziente evitando l'utilizzo di strumenti traumatici come divaricatori, pinze o dilatatori, e viene effettuata utilizzando l'isteroscopio, uno speciale strumento particolarmente sottile.

L'ecografia transvaginale è una tecnica diagnostica per immagini che ci consente di valutare la morfologia e lo stato di salute degli organi genitali interni femminili.

Grazie all'ecografia transvaginale, lo specialista è in grado di studiare utero, ovaie e tessuti connessi, ma anche di monitorare il primo trimestre di gravidanza.

Inserendo una piccola sonda all'interno della vagina è possibile cogliere e studiare in dettaglio l'apparato urogenitale della paziente, e si può facilmente valutare lo stato dell'epitelio, ovvero del rivestimento della cavità uterina.

L'esame non è invasivo né doloroso, ed è generalmente ben tollerato da tutte le pazienti già a partire dalla prima visita.